Microraptor: dinosauro piccolo ma...devastante!

la ricostruzione di un esemplare di microraptor.

In questo articolo parleremo di una delle ultimissime scoperte archeologiche del Terzo millennio: il Microraptor, un  dinosauro da poco scoperto! Vediamo le sue caratteristiche....

Microraptor (il cui nome significa "piccolo raptor") è un genere estinto di piccolo dinosauro teropode paraviano provvisto di quattro ali, vissuto nel Cretaceo inferiore, circa 120 milioni di anni fa (Aptiano), di cui innumerevoli esemplari sono stati ritrovati nella Formazione Jiufotang, nella Provincia di Liaoning, Cina. Il genere contiene tre specie: la specie tipo M. zhaoianus, M. gui e M. hanqingi, anche se alcuni studiosi pensano che le differenze anatomiche tra di esse siano soltanto variazione individuali della specie M. zhaoianus. Il Cryptovolans, inizialmente descritto come un altro dinosauro a quattro ali, è generalmente considerato sinonimo di Microraptor

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le dimensioni del microraptor

Perché un dinosauro con un corpo costruito per la corsa avrebbe dovuto avere anche quattro ali e una lunga coda piumata? I paleontologi si sono arrovellati a lungo sull'anatomia di un piccolo dinosauto carnivoro, Microraptor, che viveva nelle foreste della Cina 130 milioni di anni fa.
Alla fine, gli anatomisti hanno trovato una risposta: questo dromaeosauride era un asso delle virate. Sia che planasse, sia che volasse effettivamente battendo le ali, le ali posteriori gli avrebbero consentito delle manovre perfette.
"Da un punto di vista aerodinamico, le ali posteriori incrementavano la sua capacità di virata dal 33 al 50 per cento rispetto al solo utilizzo delle ali anteriori", afferma Michael Habib della University of Southern California di Los Angeles, che ha presentato i risultati della sua ricerca al congresso annuale della Society of Vertebrate Paleontology tenutasi a Raleigh, nel North Carolina.
Justin Hall del Natural History Museum della Los Angeles County, collaboratore di Habib, sottolinea che anche solo un lieve incremento nella velocità di virata avrebbe costituito un "vantaggio straordinario" nell'ambiente in cui viveva Microraptor, dove vigeva la legge del più forte.
"Non vi è dubbio che fosse l'animale più veloce del suo ecosistema", afferma Hall. "Si trattava di una creatura grande come un corvo che viveva tra dinosauri predatori, e in un epoca in cui l'animale volante più grande aveva un'apertura alare di oltre quattro metri e mezzo! Quindi, un incremento del 33 per cento nella velocità di virata avrebbe fatto tutta la differenza tra vivere o morire".  


La denominazione iniziale di Microraptor era controversa, a causa delle circostanze insolite della sua prima descrizione. Il primo esemplare da descrivere faceva parte di un esemplare chimerico: un mosaico di diverse specie di dinosauri piumati (Microraptor stesso, Yanornis e una terza specie non ancora descritta) assemblati da più esemplari in Cina e introdotti clandestinamente negli Stati Uniti per la vendita. Dopo che il falso è stato rivelato da Xu Xing dell'Istituto di paleontologia e paleoantropologia dei vertebrati di Pechino, Storrs L. Olson, curatore di uccelli nel National Museum of Natural History of the Smithsonian Institution, ha pubblicato una descrizione della coda del Microraptor in un oscuro diario, dando esso è il nome Archaeoraptor liaoningensis nel tentativo di rimuovere il nome dalla documentazione paleornitologica assegnandolo alla parte che ha meno probabilità di essere un uccello. Tuttavia, Xu aveva scoperto il resto del campione dal quale era stata estratta la coda e ne aveva pubblicato una descrizione più tardi nello stesso anno, dandogli il nome Microraptor zhaoianus.

Poiché i due nomi designano lo stesso individuo del tipo esemplare, Microraptor zhaoianus sarebbe stato un sinonimo junior di Archaeoraptor liaoningensis e quest'ultimo, se valido, avrebbe avuto la priorità ai sensi del Codice internazionale della nomenclatura zoologica. Tuttavia, vi sono alcuni dubbi sul fatto che Olson sia effettivamente riuscito a soddisfare tutti i requisiti formali per stabilire un nuovo taxon. Vale a dire, Olson ha designato il campione come un lectotipo, prima che una specie di tipo reale fosse formalmente eretta. Una situazione simile si è verificata con Tyrannosaurus rex e Manospondylus gigas, in cui il primo è diventato un nomen protum e il secondo un nomen oblitum a causa delle revisioni delle regole dell'ICZN che hanno avuto luogo il 31 dicembre 1999. Inoltre, il nome di Xu per il campione di tipo (Microraptor) è stato successivamente utilizzato più frequentemente del nome originale; come tale, questo e la natura chimerica dell'esemplare renderebbero il nome "Archaeoraptor" un nomen vanum (come è stato erroneamente descritto) e il sinonimo junior Microraptor un nomen protectum (poiché è stato usato in più opere pubblicate di "Archaeoraptor" e è stato correttamente descritto).


Cosa mangiavano i microraptor?

Risalire alla dieta di un animale estinto non è un'impresa da poco. Possiamo osservarne l'anatomia attraverso i fossili e confrontarla con le specie che gli si sono vicine, non solo dal punto di vista morfologico o filogenetico, ma anche geografico e cronologico, dobbiamo cioè integrare tutte le nostre conoscenze, per quanto frammentarie, sull'habitat in cui quel determinato animale viveva.

A volte però capitano dei veri e propri colpi di fortuna: che assieme ai resti fossilizzati delll'animale si trovi anche anche il contenuto delle sue viscere. È proprio quello che è successo a un gruppo di paleontologi lavorando in Cina, che si sono trovati tra le mani un esemplare di Microraptor gui, dinosauro piumato del Cretaceo, assieme al suo ultimo pasto a base di pesce. Un dinosauro piscivoro quindi? La storia in realtà è più complicata.

Ciò che alla fine i ricercatori concludono è che tutte queste prove possono solo dimostrare che Microraptor aveva una dieta particolarmente varia, e poteva cacciare in habitat arboricolo e acquatico, cibandosi di vari vertebrati, senza nemmeno escludere che potesse avere un comportamento saprofago. L'animale cioè non faceva altro che sfruttare al meglio le opportunità dell'ecosistema in cui si trovava, infatti tutti questi fossili (prede incluse) appartengono allo studiatissimo Biota di Jehol, l'associazione di organismi che popolava nel Cretaceo inferiore (133-120 milioni di anni fa) un'ampia porzione della Cina Nordorientale, in gran parte corrispondente all'area della provincia di Liaoning: paleontologia e geologia sono concordi nell' affermare che questa regione fosse caratterizzata sia da foreste che da fiumi, laghi e acquitrini. 

il microraptor a confronto con una delle gigantesche piante mesozoiche
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