UN IMMAGINE DELLA NEBULOSA!

Sagittarius B2...la nebulosa misteriosa!!!

Ultimamente gli scienziati hanno scoperto una nube misteriosa che vanta caratteristiche uniche...pronti a scoprirle? Allora seguiteci su Eagle sera!!!

Ma cos'è una nebulosa?

Una nebulosa è una ammasso di gas e polveri, dal quale, spesso, nascono nuove stelle (anche il Sole è nato così) che, ironia della sorte, morendo formeranno nuove nebulose. Le nebulose sembrano quindi degli ammassi informi di polveri e gas ma, allora, COS'HA DI SPECIALE SAGITTARIUS B2?

Ve lo spieghiamo nel nostro video! Per vederlo cliccate sul bottone qui sotto!

Dalla Galassia contenente la Sagittarius B2 (una nube molecolare gigante, fatta da gas e polveri e situata a circa 120 parsec dal centro della Via Lattea) si potrebbero ricavare 10 miliardi di miliardi di miliardi (10^27) di litri di alcol.

Sagittarius B2: la nube che sa di lampone!

Sagittarius B2 (Sgr B2) è una nube molecolare gigante di gas e polveri situata circa 120 parsec (390 anni luce) dal centro della Via Lattea; questo complesso è anche la nube molecolare più grande conosciuta nelle vicinanze del centro galattico, nonché una delle più estese della nostra Galassia, occupando una regione di 45 parsec (150 anni luce) di diametro. La massa totale di Sgr B2 è 3 milioni di volte superiore alla massa del Sole; la principale densità dell'idrogeno della nube è di 3000 atomi per cm³, ossia 20 - 40 volte superiore della normale densità di una tipica nube molecolare. La struttura interna di questa nube è complessa, con densità e temperature variabili; la nube è divisa in tre nuclei principali, indicati come nord (N), centrale o principale (M) e sud (S), perciò Sgr B2(N) sta a indicare, ad esempio, il nucleo settentrionale. Sgr B2(M) e Sgr B2(S) sono siti in cui è vigorosa la formazione stellare; le prime dieci regioni H II scoperte al loro interno sono catalogate con le lettere da A a J.Tutte queste regioni H II si trovano in Sgr B2(M) ad eccezione della K, che si trova invece in Sgr B2(N) e la H, in Sgr B2(S). Il nucleo della nube, dello spessore di 5 parsec, è una regione di formazione stellare che emette circa 10 milioni di volte la luminosità del Sole. Le temperature nella nube variano dai 300 K (27 °C) delle dense regioni di formazione stellare ai 40 K (-233 °C) dell'involucro esterno. Poiché la temperatura media e la pressione di Sgr B2 è bassa, la velocità delle reazioni chimiche basate sull'interazione diretta degli atomi è estremamente bassa; tuttavia, il complesso Sgr B2 contiene delle aree dense di polveri fredde formate da nuclei di silicio circondati da un mantello di acqua sotto forma di ghiaccio e vari composti del carbonio. La superficie di questi granuli densi permette alle reazioni chimiche di avvenire tramite l'accrescimento di molecole che possono quindi interagire con i composti circostanti; i composti risultanti poi evaporano dalla superficie ed entrano nella nube molecolare. Le componenti molecolari di questa nube possono essere facilmente osservate alla lunghezza d'onda di 10²-10³ μm Circa la metà delle molecole interstellari conosciute sono state trovate per la prima volta proprio nei pressi di Sgr B2 e quasi tutte le rimanenti già note sono state comunque rinvenute in questa struttura. L'osservatorio a raggi gamma INTEGRAL dell'ESA ha osservato interazioni di raggi gamma in Sgr B2, responsabili delle emissioni di raggi X osservate nella nube molecolare; questa energia è stata emessa circa 350 anni prima dal buco nero supermassiccio posto al centro della Via Lattea. L'energia totale emessa è invece stimata essere decine di milioni di volte superiore a quella di entrata nel buco nero supermassiccio stesso. Si tratta di una delle nubi più grandi della nostra galassia. Già in passate ricerche, effettuate in particolare con i dati del Radiotelescopio di Shanghai Tianma (TMRT) da alcuni astronomi cinesi, avevano rilevato che la nube contiene varie tipologie di molecole complesse tra cui etanolo e metanolo e che presenta, seppur deboli, concentrazioni di glicolaldehide (CH 2 OHCHO) e etilene glicole (HOCH 2 CH 2 OH). Nel tentativo di Comprendere l'entità di queste emissioni, un team di ricercatori guidato da Juan Li dell'Osservatorio Astronomico di Shanghai ha condotto un nuovo studio, basato su nuove osservazioni della nube. La squadra di ricercatori ha anche determinato la distribuzione spaziale delle due sostanze e ha scoperto che si estende per ben 117 a.l, una distanza 700 volte superiore a quella di solito osservata nelle nubi situate nei bracci della spirale della via Lattea. Il glicolaldehide e l'etilene glicole sono, incredibilmente, le molecole che sulla Terra danno odore e sapore ai lamponi e al rum. Questa nube cosmica, quindi, sa di lampone e odora di rum!!!  

Ma perché la nube contiene queste sostanze? Glicolaldehide e glicole etilenico, secondo i ricercatori, si sono formati attraverso un processo a bassa temperatura. Per capire se vengono prodotte anche complesse molecole organiche in zone che possono essere considerate come il centro della via Lattea, ci vorranno comunque ulteriori osservazioni. 

L'ultima caratteristica distintiva del Sagittario B2 (può essere chiamata anche così) può essere attribuita alla presenza di grandi quantità di etil formiato . L'etil formiato è un estere (un composto chimico derivato da un acido) che è responsabile per impartire questa nuvola di mammut con l'essenza di lamponi e rum. Pertanto, questa meraviglia astronomica contiene molti miliardi di litri di alcol, incluso persino l'etanolo potabile. La composizione del Sagittario B2 è stata studiata da astronomi che hanno usato il telescopio IRAM in Spagna. In effetti, come pubblicato in un articolo di Mental Floss , questa nuvola celeste "contiene abbastanza alcool etilico da riempire 400 trilioni, trilioni di pinte di birra. Per ridurre così tanto l'alcool, ogni persona sulla terra dovrebbe bere 300.000 pinte ogni giorno, per un miliardo di anni ". Quindi, Sagittarius B2 presenta un enorme enigma per scienziati e astronomi: come sono nate queste enormi riserve di alcool spaziale? Ci sono state alcune speculazioni su questa formazione miracolosa: il metanolo (o alcool etilico) si attacca alle particelle di polvere create a causa della formazione stellare; mentre la polvere migra verso la stella, l'alcool aderente si riscalda, si separa dal nucleo e diventa un gas indipendente. Queste molecole sono state rilevate poiché assorbono la radiazione in arrivo delle stelle vicine, che quindi emettono nuovamente l'energia assorbita a diversi angoli. Poiché diversi composti riflettono i raggi ad angoli diversi, gli scienziati sono stati in grado di confermare l'esistenza di un assortimento di circa cinquanta tipi di molecole nel Sagittario B2, uno dei quali è il propil cianuro (il propil cianuro è un composto letale). Tutti questi composti sono stati trovati in risposta alla ricerca di amminoacidi da parte degli astronomi, che avrebbe quindi indicato la presenza o la potenziale esistenza della vita.

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