S5-hvs1: la "maratoneta" del cosmo!
Gli astronomi stanno svolgendo da anni ricerche sui corpi celesti e, recentemente, ne hanno scoperto uno molto particolare: la stella S5-hvs1, una stella grande circa il doppio del nostro Sole, che si muove nello Spazio ad una velocità vertiginosa. Gli astronomi, infatti, sanno che tutte le stelle orbitano attorno al centro della Via Lattea...S5-hvs1, però, lo fa molto, molto, molto velocemente. Gli astronomi sono chiesti il motivo di questa iper-velocità (sono definite stelle iper-veloci quelle che, come la nostra "maratoneta" si spostano molto velocemente). La velocità di questa stella è incredibilmente superiore a quella di ogni altra stella e per spiegarne il motivo, sono state elaborate due teorie:
- 1) La prima teoria fa riferimento all'interazione tra tre corpi: S5-hvs1, un altra stella e un buco nero. Questa teoria dice che un sistema stellare binario si è formato nel disco di accrescimento del buco nero, forse creando anche alcuni pianeti. Una delle stelle binarie era, inutile dirlo, S5-hvs1: si pensa che l'attrazione gravitazionale del buco nero abbia spezzato il complesso e armonioso equilibrio del sistema binario, portando la stella S5-hvs1 a perdersi nel cosmo, viaggiando ad enorme velocità, data la spinta del buco nero. L'altra stella evidentemente più piccola, fu distrutta dal buco nero. Gli astronomi che elaborarono questa teoria pensano che, tenendo conto della traiettoria della stella, l'unico buco nero che potrebbe averla "scacciata" dal suo sistema è Sagittarius-A, il buco nero al centro della Via Lattea!
- 2) La seconda teoria fa, invece riferimento all'interazione tra quattro corpi: le due stelle del sistema binario, Sagittarius-A e un'altro buco nero. Pare che il sistema binario si trovasse nei pressi di Sagittarius-A, ma un altro buco nero, più piccolo, con il suo campo gravitazionale, ha scaraventato la stella minore nel buco nero più grande. S-hvs1 è stata scaraventata nello spazio. Inutile dire che ciò non sarebbe successo se non fosse stato presente anche il campo gravitazionale di Sagittarius-A. Questa teoria è meno accreditata poiché è estremamente improbabile che due buchi neri di si siano incontrati: succede solo poche volte quindi la statistica è a favore della prima teoria, ma, finché non avremo prove certe, chissà, tutto è possibile nel cosmo....
La scoperta della stella, nota come S5-HVS1, è stata realizzata da Sergey Koposov della Carnegie Mellon University, come parte della campagna osservativa Southern Stellar Stream Spectroscopic Survey (S5). "La velocità della stella scoperta è così elevata che inevitabilmente l'oggetto lascerà la galassia per non tornare più", spiega Douglas Boubert dell'University of Oxford, coautore dello studio. Esistono altre stelle iper-veloci, ma S5-HVS1 è senza precedenti per la sua velocità elevata e il passaggio ravvicinato alla Terra, ad una distanza di 29.000 anni luce. Gli astronomi hanno ricondotto il moro stellare fino al luogo di origine, che risulta nel centro galattico, dove si annida un buco nero supermassiccio di 4 milioni di masse solari, Sagittarius A*.
La scoperta di S5-HVS1 è stata effettuata grazie al telescopio australiano Anglo-Australian Telescope (AAT), ma sono state realizzate anche osservazioni ulteriori tramite il satellite Gaia dell'ESA. "È davvero entusiasmante: abbiamo a lungo ipotizzato che i buchi neri potessero provocare l'espulsione di stelle a velocità molto elevate. Tuttavia, non abbiamo mai ricavato un'associazione così certa di una stella veloce con il centro galattico", spiega Koposov, a guida dello studio pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.
"Riteniamo che il buco nero abbia espulso la stella con una velocità di migliaia di chilometri al secondo, circa cinque milioni di anni fa". Originariamente, S5-HSV1 faceva parte di un sistema binario, che si è avvicinato troppo al buco nero supermassiccio. Di conseguenza, una delle stelle è stata catturata dall'oscuro oggetto, mentre la conpagna, S5-HVS1, è schizzata via con eccezionale rapidità. "Vedere questa stella è stato assolutamente entusiasmante, dal momento che conosciamo il suo luogo di nascita: il centro galattico, una regione molto diversa dal nostro ambiente circostante. Si tratta di una visitatrice proveniente da una 'terra straniera'", conclude Ting Li dei Carnegie Observatories.
In questo momento la stella ad ipervelocità S5-HVS1 si sta allontanando dalla Via Lattea alla velocità di 6milioni di km/h (circa un-centosettantesimo della velocità della luce) e gli astronomi di tutto il mondo sperano che i dati raccolti dal progetto di mappatura stellare portato avanti grazie al telescopio Gaia, che si stima sarà completo per il 2021, fornirà degli altri dettagli fondamentali sul fenomeno delle stelle iperveloci e che ci fornisca un altro punto di vista sul quadro del nostro attuale modello dell'Universo.
Vi presentiamo, qui sotto, il nostro video ufficiale su S-hvs1.
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